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Le linee guida per i contratti sotto soglia

palazzi1L’ANAC ha pubblicato, nella versione aggiornata delle Linee Guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria,

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Le FAQ sulla definizione agevolata Equitalia

faq1Pubblicate le FAQ sulla nuova procedura di Definizione agevolata che consente ai contribuenti di ottenere una riduzione delle somme da pagare a Equitalia. 

Documenti e notizie sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

I verbali e i pareri della Commissione Arconet

dubbio2I nuovi pareri e verbali della Commissione Arconet.

Vai alla voce di menù: Gestione dell'ente-Armonizzazione che contiene tutti i documenti relativi all'armonizzazione dei sistemi contabili.

L'esclusione dalla gara per Durc negativo

negativo1La Corte di Giustizia Europea csu domanda di pronuncia pregiudiziale presentata dal Consiglio di Stato all’interno di una controversia che vedeva contrapposti da un lato un consorzio di società cooperative e, dall’altro, la Consip S.p.A e, si è pronunciata sulla legittimità dell’esclusione da una gara di appalto di una ditta per una violazione in materia di versamento di contributi previdenziali ed assistenziali (DURC negativo) anche se nel frattempo sanata.

 

La nota è consultabile, insieme a una lunga serie di altri documenti sull'argomento, nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

Il patrimonio degli enti locali

All’interno di un interessante progetto di cooperazione transfrontaliera (DO.RE.MI.HE, finanziato con fondi comunitari e con il coinvolgimento di varie sedi universitarie), che ha riguardato essenzialmente la Sicilia – patrimonio dell’umanità -  e in particolare la città di Agrigento,  si è tentato di ridefinire contenuti e premesse di una creatività urbana. Con la consapevolezza che la Sicilia possa diventare un laboratorio  straordinario, capace di ricomporre il conflitto  tra società dinamica e ambiente a misura d’uomo, tra modernità e tradizione.
Nelle parole di Maurizio carta il territorio creativo  prevede tre fattori di  sviluppo umano sostenibile: cultura (che ad Agrigento  è una “risorsa che affonda le radici  nel palinsesto della storia della città”),  comunicazione (capacità di informare , divulgare e coinvolgere in tempo reale gli abitanti e i fruitori dei territori della cultura) e cooperazione (forma attiva della partecipazione, “nuova dimensione progettuale del cosmopolitismo mediterraneo”). Tutto ciò lo ricaviamo da un libro corposo e rilegato, pieno di contributi,  Patrimonio e creatività. Agrigento, la valle e il parco, a cura di Maurizio Carta (distribuito da Messaggerie, numero verde 800.804.900).
In particolare, tra i molti interventi, ci sembra suggestiva la proposta (vedi articolo di Anmdrea Bartoli, notaio appassionato ad architettura, design e rigenerazione urbana) di far diventare la Valle dei Templi di Agrigento un luogo simile ai Giardini  della Biennale di Venezia (che hanno  29 padiglioni di altrettanti paesi): dunque offrire alle nazioni del mondo  alcuni terreni della Valle dei Templi, non dentro la zona archeologica ma in quella ambientale e paesaggistica,  su cui costruire i loro padiglioni programmando una prima grande “Biennale del Buon Senso”, dove invitare i più importanti changemakers a trovare soluzioni praticabili per sconfiggere le nefandezze del pianeta. Solo così la città che ospita la Valle dei Templi, agli ultimi posti nella classifica delle città italiane per qualità della vita nel 2014, , possa essere la prima nel 2020. La eliminazione delle nefandezze è certo una utopia, ma abbiamo bisogno di utopie che possano ispirare la nostra azione. E poi non c’è luogo “filosoficamente”  migliore della Magna Grecia per riuscire a immaginarle. (flp) - da www.anci.it

Parità tra comuni e contribuenti

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’accoglimento, nel testo del Dl fiscale approvato ieri dalle Commissioni, di importanti richieste dell’ANCI”. Lo afferma il presidente dell’Associazione, Antonio Decaro, che spiega: “Innanzitutto, si è evitato il rischio di creare disparità di trattamento per i contribuenti di quel 40% dei Comuni che già non usufruisce dei servizi di Equitalia per la riscossione: la cosiddetta ‘rottamazione’ delle cartelle sarà ora possibile anche nei Comuni che avevano già individuato metodi diversi per la riscossione coattiva, abbandonando Equitalia negli scorsi anni. Si tratta di una chance importante per i contribuenti che hanno debiti con i Comuni e di una opportunità per gli stessi Comuni di recuperare risorse importanti. Inoltre – spiega ancora Decaro – abbiamo ottenuto che sarà il Comune in autonomia a decidere di avvalersi o meno della rottamazione cd. definizione agevolata, preservando allo stesso tempo politiche di riscossione attuate dalle amministrazioni  in questo campo”.

“E’ stata accolta anche – aggiunge il Presidente - la sollecitazione che come ANCI avevamo tradotto in emendamento, riguardante la necessità che venisse prevista la riscossione diretta sul conto delle tesorerie comunali, per eliminare alla radice i rischi di mala gestione da parte di alcuni privati negli ultimi anni. Il testo accoglie le nostre istanze ‘per le entrate diverse da quelle tributarie’, noi confidiamo che questo sistema si possa estendere a tutte le entrate proprie dei Comuni”.

“Resta ad ogni modo la necessità di procedere ad una riforma organica della riscossione – conclude Decaro – , a partire dalla messa in condivisione delle banche dati di altri soggetti pubblici, ai soli fini della riscossione coattiva, dalla semplificazione delle norme e delle modalità di affidamento del servizio di riscossione, dalla definizione di un volto ‘più umano della riscossione stessa, prevedendo l’esclusione delle procedure di pignoramento per debiti inferiori ai 30 euro”. - da www.anci.it

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