L'assestamento generale a Roma

Via libera dalla Giunta capitolina all’assestamento di bilancio 2014, il provvedimento prevede risorse disponibili per 160 milioni dei quali 83 afferiscono allo sblocco di 150 milioni, sul patto di stabilità per Roma Capitale, deciso in questi giorni dal Governo.
Gli altri 80 milioni saranno utilizzati, 60 milioni, per coprire le spese obbligatorie, e, 20 milioni, per assestare le maggiori esigenze di spesa. “Continua il percorso per mantenere i conti in ordine e non contrarre debiti fuori bilancio”, commenta il sindaco Ignazio Marino, un altro passo che si affianca al riconoscimento ottenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze di 150 milioni per l'anno 2014”.

“Questa amministrazione ha avviato un nuovo corso per Roma e i suoi bilanci: rigore e trasparenza, tagli agli sprechi e uso delle risorse che si hanno. Una linea che sta dando i suoi frutti e che speriamo possa presto dare nuovo impulso per il rilancio economico e occupazionale della città, un risultato raggiunto, spiega l’ass. Scozzese ex funzionario ANCI, grazie al lavoro della centrale acquisti e di alcuni Dipartimenti che hanno saputo capire lo spirito del risanamento dei conti del Campidoglio”.

Per i settori sui quali è stato invece necessario intervenire per “sanare le posizioni debitorie dovute alla non completa applicazione degli indirizzi di risparmio assegnati, sarà l’ultima volta” sottolinea l’Assessore, la Giunta ha condiviso  l’indirizzo di vincolare le azioni di ciascuna società partecipata all'autorizzazione preventiva dell'Assessorato controllante. In questo modo non saranno più disattesi i vincoli finanziari imposti. Non ancora risolti i problemi del trasporto pubblico locale ma il rinnovato raccordo istituzionale produce i suoi effetti, infatti la Regione Lazio ha pagato una parte di oneri e così il Campidoglio può in assestamento risparmiare 29 milioni di euro inizialmente iscritti in bilancio” conclude Scozzese.
Sul versante del trasporto pubblico e in particolare di Atac, riferisce l’ass. alla Mobilità G. Improta, con l’assestamento di bilancio è partito il processo di ricapitalizzazione dell’azienda, operazione resa possibile dai cambiamenti in atto in Atac, fra le misure previste nel piano industriale e i diversi indicatori che segnalano un’ inversione di tendenza e un recupero di efficienza aziendale”.

Il “rinnovato sostegno dell’Amministrazione capitolina spiega Improta, è evidente nella decisione, sancita dall’assestamento, di trasferire in proprietà ad Atac 18 convogli Caf per un valore complessivo di 150 milioni di euro, avviando così il processo di ricapitalizzazione che dovrà completarsi entro il primo semestre 2015. Individuata anche la copertura a tutte le spese legate al contratto di servizio 2013-2014 che mette in sicurezza i conti di Atac con una reale e concreta prospettiva di continuità aziendale. Sostegno che potrà continuare se in Atac prosegue “il processo virtuoso” in atto che riguarda anche la disciplina contrattuale del personale”. “La strada, afferma Improta, è stata aperta con la ristrutturazione retributiva per una parte di personale (verificatori, ausiliari, amministrativi) prevista dall’accordo con i sindacati del 27 giugno u.s. e con il conseguente calo di assenze. Un modello retributivo legato all’effettiva presenza, da estendere all’intero personale Atac, per proseguire nel processo di risanamento e rilancio dell’Azienda”. (lg)

da www. anci.it

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