La partecipazione dei comuni alla lotta all'evasione

In cinque anni l'Agenzia delle Entrate ha incassato, grazie alle segnalazioni dei Comuni dell’Emilia Romagna, circa 22 milioni di imposte non versate. È il risultato della collaborazione fra agenzia e Anci, cominciata nel 2009. Sono aumentati, in particolare, gli accertamenti sui 'finti poveri’, ovvero persone che avevano un tenore di vita di gran lunga superiore al reddito dichiarato: i Comuni se ne sono accorti e li hanno segnalati all'agenzia delle entrate per il recupero delle tasse non pagate. Le segnalazioni trasmesse dai 280 Comuni aderenti hanno consentito di accertare un'evasione di 70 milioni.

Nell'anno in cui avviene il controllo è il Comune a incassare i fondi dovuti. Questo ha già portato un notevole beneficio per le loro casse: il Comune di Bologna, primo in questa classifica, ha già incassato 1,4 milioni. Quello di Formigine (Modena), di dimensioni ben più ridotte, ha avuto grazie a questa collaborazione una boccata d'ossigeno per il proprio bilancio da 865mila euro: soldi che vengono spesi per la manutenzione del patrimonio, le spese educative e il contenimento della pressione fiscale. La maggiore concentrazione di segnalazioni (circa la metà) riguarda le proprietà immobiliari, ovvero rendite catastali e affitti non dichiarati. Anche se i campi d'intervento più proficui sono in particolare quello urbanistico (le speculazioni edilizie e sui terreni) e quelle sui 'finti poveri’. I Comuni riescono spesso a capire con maggiore precisione persone, se ne registrano decine di casi, che risultano senza reddito, ma hanno macchine di lusso e appartamenti. Significativa anche l'evasione nel settore commercio e professioni.

La collaborazione Anci-Agenzia delle Entrate al momento ha dato i suoi frutti soprattutto in provincia di Modena, che guida la classifica con l'accertamento di 19 milioni di imposta evasa, davanti a Reggio Emilia e Bologna. Reggio Emilia è il Comune dove è stata scoperta l'evasione maggiore. “Questa collaborazione - ha detto Daniele Manca, Sindaco di Imola e presidente dell'Anci Emilia-Romagna - ha un valore anche culturale per affermare l'importanza della fedeltà fiscale come interesse per la collettività dei cittadini. Crediamo che dalla nostra regione arrivi un messaggio utile per l'Italia”. In questo settore, come ha sottolineato il direttore regionale dell'agenzia delle entrate Pierluigi Merletti, l'Emilia-Romagna ha fatto scuola. Se nel 2009 praticamente la totalità degli accertamenti italiani in questo settore erano fatti in questa Regione, negli ultimi anni molte Regioni si sono attrezzate. Nel 2012 l'Emilia-Romagna è stata protagonista di circa la metà delle iniziative di questo tipo.

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