News

La riduzione del fondo di produttività

riduzione1La Corte dei conti ha fornito parere in merito all’interpretazione dell’art. 23 del d.lgs. 75/2017 in materia di trattamento economico accessorio del personale. 

Documenti e notizie sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Gli affidamenti alle società in house

team3Il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla richiesta di parere della Regione in merito alla possibilità per una società in house providing, di ricevere affidamenti diretti dall’Amministrazione regionale.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

L'impugnazione del provvedimento di esclusione

semaforo1Il Consiglio di Stato si è pronunciato sul termine per l’impugnazione del provvedimento di ammissione o di esclusione.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

L'Osservatorio sulla finanza locale e la revoca del Rsf

numeri1

L’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali ha presentato l’Atto di orientamento ex art. 154, comma 2, del Tuel, sui provvedimenti di rotazione e revoca del responsabile del servizio finanziario di cui all’art. 153, comma 4.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

L’incremento del fondo per gli obiettivi

Come sappiamo, è finalmente stato superato l’art. 15 comma 5 del CCNL 1/4/1999 che prevedeva: in caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio cui non possa farsi fronte attraverso la razionalizzazione delle strutture e/o delle risorse finanziarie disponibili o che comunque comportino un incremento stabile delle dotazioni organiche, gli enti, nell’ambito della programmazione annuale e triennale dei fabbisogni di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 29/93443, valutano anche l’entità delle risorse necessarie per sostenere i maggiori oneri del trattamento economico accessorio del personale da impiegare nelle nuove attività e ne individuano la relativa copertura nell’ambito delle capacità di bilancio.

Adesso il CCNL 21/05/2018 prevede all’art. 67 comma 5:

    Gli enti possono destinare apposite risorse: b) alla componente variabile di cui al comma 3, per il conseguimento di obiettivi dell’ente, anche di mantenimento, definiti nel piano della performance o in altri analoghi strumenti di programmazione della gestione, al fine di sostenere i correlati oneri dei trattamenti accessori del personale; in tale ambito sono ricomprese anche le risorse di cui all’art. 56-quater, comma 1, lett. c).

La disposizione cerca di semplificare anni ed anni di difficili incrementi del fondo alla luce dei pareri ARAN che si erano succeduti nel tempo. A dire il vero, l’Agenzia, già nel 2015, in risposta al Comune di Scandicci, aveva semplificato (e chiarito) un po’ le cose (si veda: http://www.gianlucabertagna.it/2015/07/26/ancora-sullart-15-comma-5/).

Ora, veniamo alla nuova norma. Se questa è la modalità di incremento del fondo, ovvero per obiettivi del piano della performance, con quale strumento vanno erogate le somme?

Gli utilizzi del fondo sono disciplinati dall’art. 68 del CCNL 21/05/2018, quindi è in tale norma che va ricercata la forma di destinazione adeguata. Il primo pensiero, ovviamente, va al fatto che trattandosi di incrementi collegati ad “obiettivi”, la voce principale di utilizzo delle somme è quella della “performance” organizzativa o individuale.

Personalmente, però, così come anche aveva affermato appunto l’ARAN nel parere sopra richiamato, non escludo che le somme possano essere destinate anche ad altre finalità. Provo a dire meglio con un esempio: mettiamo che un’amministrazione un anno decida di accogliere un evento particolare (una tappa del Giro di Italia, il raduno nazionale alpini, ecc. ecc.). Per questa attività, individua uno o più obiettivi del Piano della performance, e incrementa la parte variabile del fondo. A mio parere le somme potrebbero essere utilizzate per tutte le possibilità previste dall’art. 68 e quindi:

    performance individuale o organizzativa
    indennità condizioni lavoro
    indennità di responsabilità
    turno, reperibilità e maggiorazioni

e, perchè no, se polizia locale anche per:

    indennità di funzione
    indennità di servizio esterno.

Quindi: la legittimità dell’incremento del fondo sta nello stanziamento del Piano della performance con l’adeguata motivazione, ma non obbligatoriamente le somme in uscita sono vincolate a determinate indennità o compensi.

www.gianlucabertgana.it

I principi di parità di trattamento nei contratti

scacchi1La Corte di giustizia si è pronunciata sulle specifiche tecniche che devono rispettare i principi di parità di trattamento e di proporzionalità

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

bannercorsi

campagna adesione2024

ASFEL

Supporto e Formazione PA

Via Lepanto, 95 - 80045 Pompei (NA)

C.F. 90080340632 - P.I. 08339801212

. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

. Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Top
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di terzi per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Utilizza anche cookie analytics propri e di terzi al fine di effettuare statistiche e monitoraggi sull'utilizzo del sito. Continuando a consultare ASFEL.it o chiudendo questo popup, acconsenti all'utilizzo dei nostri cookie Dettagli…