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Le ispezioni ministeriali e l'autonomia degli enti locali

“Ancora una volta registriamo che l’equilibrio dei rapporti tra amministrazioni, e tra politica e burocrazie centrali, viene compromesso da attività di natura ispettiva che debordano, censurando scelte effettuate da sindaci nel quadro di norme già di per se’ stringenti, complesse e che sono ai limiti dell’agibilità amministrativa. Conosciamo bene il difficile quadro della gestione del personale nei Comuni: sempre nuove incombenze, con personale inadeguato in termini quantitativi a causa del blocco del turn over e dei forti vincoli a reperire competenze esterne. Un’ottica di rispetto fra le istituzioni imporrebbe un confronto sul merito e un metodo istruttorio di tipo collaborativo”. Lo afferma il segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra, commentando le recenti vicende relativa al Comune di Bari, reduce da un’ispezione da parte di funzionari del ministero del Tesoro sul costo del lavoro nell’amministrazione pugliese tra il 2010 ed il 2015. 
“L’ultimo caso del Comune di Bari – precisa infatti Nicotra - colpisce per l’eccesso di sindacato su questioni come l’utilizzo e le modalità di costituzione degli uffici di staff, che sono caratterizzati da un forte elemento di scelta fiduciaria, disciplinati per gli Enti locali dall’art. 90 dal Tuel e previsti anche per le amministrazioni centrali dal Decreto legislativo 165/2001. A Bari – prosegue Nicotra – è stata censurata dagli ispettori ministeriali, ad esempio, la mancata verifica di personale interno da adibire a staff: si tratta di censura priva di ragionevolezza e fondamento, dato non sussiste alcun obbligo in tal senso”, afferma Nicotra. “Così come si censura l’attribuzione della posizione dirigenziale a personale di staff. Anche in questo caso – fa notare il Segretario generale - sussiste la possibilità di parametrare il trattamento retributivo del personale di staff a quello dirigenziale, in relazione alla qualità della prestazione individuale”.
“Per quanto riguarda le osservazioni relative alle modalità di costituzione ed utilizzo dei fondi per il finanziamento del trattamento economico accessorio del personale, sottolineiamo per l’ennesima volta la grave stratificazione di norme, procedure, disposizioni contrattuali e fonti interpretative che rappresentano il vero problema e la vera causa della difficoltà a gestire i fondi, in una fase di  blocco dei rinnovi contrattuali. Dobbiamo ribadire – conclude Nicotra - l’urgenza di una complessiva rivisitazione e semplificazione della materia, e come ANCI è da almeno due anni che proponiamo soluzioni. Speriamo arrivi la volta buona”. da www.anci.it

L'Iva per i servizi educativi

da www.ancitel.it DOMANDA:
Dovendo indire una gara aperta ad evidenza pubblica per il servizio di dopo scuola (primaria e secondaria di primo grado e per la sola parte assistenti/animatori con il responsabile del progetto ludico/educativo per il centro ricreativo estivo diurno per materna primaria e secondaria di primo grado, chiedo quale possa essere l'Iva da applicare ai suindicati servizi.


RISPOSTA:
Il trattamento IVA delle prestazioni indicate nel quesito varia in funzione del soggetto appaltatore. Ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 20, del DPR 633/72, infatti, sono esenti le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventu' e quelle didattiche di ogni genere,…, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS. Stante l’ampia accezione della norma citata riguardo all'oggetto (prestazioni educative dell’infanzia e didattiche di ogni genere), si ritiene che i servizi di cui al quesito siano annoverabili nel regime di esenzione, se, come detto, le prestazioni sono rese da istituti o scuole riconosciuti e da onlus. Diversamente, salvo il caso di cooperative sociali (IVA 5% ai sensi della Tabella A, Parte II bis, del DPR 633/72), l’IVA è dovuta nella misura ordinaria del 22%.

L'avvalimento della qualità

qualita1Il Consiglio di Stato condivide la prospettazione degli appellati secondo cui, ferma l’assenza di un espresso divieto normativo circa il ricorso all’avvalimento in ordine alla certificazione di qualità, il sistema comunitario, nei suoi principi fondanti, depone nel senso dell’ammissibilità di tale istituto.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione del'ente-Appalti,Trasparenza e Anticorruzione

Indennità per le cariche elettive

soldi2Versamenti INPS a favore di lavoratori in aspettativa per cariche elettive – Nuove causali contributo..

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Debiti fuori bilancio per accordi

idea2Con delibera la Corte dei Conti, Sezione di controllo per la Regione siciliana (con Presidente il dr. Maurizio Graffeo, tra le altre, Componente del Comitato Scientifico dell’Asfel) è intervenuta sulla legittimità del riconoscimento di un debito fuori bilancio.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

Gli ebook sul nuovo codice dei contratti

auto1Pubblicato dall'UPEL, Unione Province Enti Locali, un e-book dal titolo Regolamento disciplinante gli affidamenti diretti, redatta a cura di Massimiliano Alesio.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

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