News

Le capacità assunzionali nel 2016

assunzioni1La Corte dei conti, ritiene che l’assunzione a tempo indeterminato, da parte di un comune, di agenti di polizia municipale ricade nello spettro applicativo del divieto di cui all’art 5, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2015, convertito dalla legge n. 125 del 2015. 

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Le audizioni sulla nuova dirigenza pubblica

monte1

Una serie di associazione è stata convocata in audizione, per esprimere le proprie considerazioni e presentare le relative proposte in ordine al decreto attuativo sulla riforma della dirigenza pubblica, presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato. 

Notizie e documenti sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

I contributi per l'estinzione dei mutui

soldi2Concorso erariale per l’estinzione anticipata, totale o parziale, di mutui e prestiti obbligazionari da parte dei comuni. 

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

L'accesso agli atti di gara

accesso1Il Consiglio di Stato intervenuto sull’accesso agli atti di gara in presenza di progetti sperimentali e innovativi (art. 13 d.lgs. n. 163/2006 – art. 53 d.lgs. n. 50/2016). 

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

Gli emendamenti alla norma sui piccoli comuni

piccoli1La Camera dei Deputati ha approvato il DDL AC65: Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni. Il DDL avvia il suo iter al Senato.

Documenti e notizie sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi Enti Locali

L'accertamento delle entrate di anni precedenti

www.ancitel.it DOMANDA:
Il quesito riguarda l’imputazione delle somme incassate nell'anno corrente ma la cui esigibilità era relativa ad anni precedenti.

Il dubbio sorge nell’interpretazione del punto 9.1 del principio applicato alla contabilità finanziaria (che si riporta di seguito), in quanto non risulta chiaro se una somma relativa ad un’annualità precedente all’esercizio in corso debba sempre essere considerata quale maggiore accertamento a residuo.

Da un’attenta lettura del suddetto principio contabile relativo alla gestione dei residui, si osserva l’elemento discriminante dei “residui attivi cancellati”, dunque, se a residuo non era mai stato previsto l’accertamento (per cui non vi è stata eliminazione) e nell'esercizio in corso si effettuano degli incassi inerenti il passato, l’accertamento deve essere imputato alla competenza oppure rappresenta un maggior accertamento a residuo?

Ad esempio, se nell'esercizio 2016 un contribuente effettua il pagamento del tributo TASI relativo all'anno 2015 e, tale somma non è stata né accertata né eliminata nell’anno precedente, in quale annualità deve essere imputata? Si tratta di un maggior accertamento a residuo oppure di una maggiore entrata di competenza?

Infine, si osserva che la diversa imputazione a residuo oppure a competenza ha un diverso impatto sul pareggio di bilancio.

9.1 La gestione dei residui.

Se dalla ricognizione risulta la necessità di procedere al riconoscimento formale del maggior importo dei crediti e dei debiti dell’amministrazione rispetto all’ammontare dei residui attivi e passivi contabilizzati, è necessario procedere all’immediato accertamento ed impegno di nuovi crediti o nuovi debiti, imputati contabilmente alla competenza dell’esercizio in cui le relative obbligazioni sono esigibili. …….. E’, invece, necessario procedere ad una rettifica in aumento dei residui attivi, e non allIaccertamento di nuovi crediti di competenza dell’esercizio, in caso di riscossione di residui attivi cancellati dalle scritture in quanto ritenuti (erroneamente) assolutamente inesigibili. Pertanto, mentre per i residui attivi il riaccertamento può dare luogo sia ad un incremento che ad una riduzione dell’ammontare complessivo dei residui, per i residui passivi il riaccertamento può dare luogo solo ad una riduzione degli stessi, salvo l’ipotesi, di seguito indicata, di errata classificazione dei residui passivi nell'ambito del medesimo titolo di spesa.


RISPOSTA:
Si ritiene che l’interpretazione corretta sia quella di imputare contabilmente la maggiore entrata alla competenza dell’esercizio precedente in cui le relative obbligazioni erano esigibili, cioè, di fatto, in questi casi si deve registrare un maggior accertamento a residuo. - Se però si tratta, ad esempio, di un recupero di evasione (cioè di una entrata per la quale, nell’anno precedente, non esistevano i requisiti per ritenerla esigibile), si ritiene che si debba procedere alla contabilizzazione nella competenza dell’anno di competenza in corso (cioè nell’anno in cui l’entrata diventa esigibile).

bannercorsi

campagna adesione2024

ASFEL

Supporto e Formazione PA

Via Lepanto, 95 - 80045 Pompei (NA)

C.F. 90080340632 - P.I. 08339801212

. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

. Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Top
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di terzi per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Utilizza anche cookie analytics propri e di terzi al fine di effettuare statistiche e monitoraggi sull'utilizzo del sito. Continuando a consultare ASFEL.it o chiudendo questo popup, acconsenti all'utilizzo dei nostri cookie Dettagli…