Il nuovo numero della rivista scientifica Management locale
Dopo la pausa estiva, ritorna la rivista mensile dell'Asfel, di amministrazione, finanza e controllo, Management Locale, con il nuovo numero 7/8 del 2017. Anche per questo mese la rivista accoglie gli interventi di autorevoli firme di esperti e specialisti in diritto e finanza degli enti locali.
Nell'articolo centrale, Marco Lo Franco prosegue lo studio sulla riprogrammazione delle attività di riscossione con l'intervento “Ripensare e razionalizzare il processo di gestione e riscossione delle entrate degli enti locali – Parte III”. Sempre in tema di diritto tributario, Silvana Mele firma l'interessante articolo “Agenzia delle entrate – riscossione: il nuovo modulo organizzativo di riscossione dei crediti erariali e degli enti locali”.
“Il conferimento di incarichi di consulenza e collaborazione da parte degli enti locali e delle società partecipate (D.lgs. n. 50/2016; D.lgs. n. 175/2016)” , di Paolo Longoni, affronta una problematica di costante attualità, mentre Liliana Cirillo ed Eugenio Piscino approfondiscono “L’attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato nella Circolare della Funzione Pubblica n. 2/2017.”
Ultimi,ma non per importanza, i completi articoli di Luciano Catania, “Definizione liti fiscali pendenti: il consiglio comunale deve deliberare entro il 31 agosto” e Francesco Serra, “Aspetti salienti delle norme di contenimento delle spese per consumi intermedi.”
Per le rubriche fisse, Rosario Poliso, con il preciso punto divista del revisore firma lo studio “Transazioni, il parere dell’organo di revisione.”
Sul portale associativo - www.asfel.it - è possibile consultare gli ulteriori numeri della rivista scientifica, nella voce di menù: Newsletter-Management locale
L’Aran fornisce a un comune il parere in tema di condizioni per l’erogazione dei buoni pasto.
Parere del Consiglio di Stato, a oggetto: Schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di organizzazione dell'Osservatorio.
I soggetti titolari di concessioni di lavori o di servizi pubblici, già esistenti o di nuova aggiudicazione devono affidare una quota pari all’80 per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni di importo superiore a 150 mila euro euro mediante procedura a evidenza pubblica.
