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La necessaria esclusione del precedente gestore

linee4Il Consiglio di Stato si è pronunciato sull’obbligo per la stazione appaltante di non invitare, negli appalti sotto soglia, il gestore uscente.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

I limiti agli impegni automatici

libri3La Corte dei conti risponde a un ente in merito alla corretta interpretazione e conseguente applicazione dell’articolo 183 del Tuel.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

Autonomia rafforzata per tre regioni

Lo scorso 28 febbraio 2018 le Regioni di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno sottoscritto tre distinti accordi preliminari con il Governo nazionale per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia. Le premesse dei patti sono comuni a tutte le Regioni e il primo riferimento va al principio di leale collaborazione e al carattere unitario ed indivisibile della Repubblica.

Le materie che saranno oggetto di maggiore autonomia amministrativa e legislativa sono: politiche del lavoro, istruzione, salute, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, rapporti internazionali e con l’Unione europea. Nonostante la parte relativa alle competenze sia più specifica per le singole Regioni si evidenziano alcuni aspetti condivisi: in tema di sanità, alle Regioni vanno le politiche di gestione del personale, la rideterminazione di tariffe e ticket per i residenti, maggiore autonomia nella distribuzione dei farmaci; in tema di istruzione sono ampliate le competenze nella programmazione dell’offerta formativa e consentito, in parte, il superamento delle carenze di organico attraverso dotazioni aggiuntive, finanziate con un apposito fondo regionale; sul versante ambiente sono attribuiti poteri ordinamentali, in particolare per l’attribuzione di funzioni tra Comuni e Province e nuove funzioni amministrative, tra le quali quelle in materia di rifiuti urbani non differenziati; per quanto riguarda il lavoro alle Regioni competenze legislative e amministrative nelle politiche attiva e vigilanza; i rapporti internazionali e con l’Unione europea contengono dichiarazioni di principi.

Il tema delle risorse è centrale e, non a caso, anticipa la parte relativa alle materie. Sarà un’apposita Commissione paritetica Stato-Regione a determinarne le modalità di attribuzione sulla base di criteri quali la compartecipazione o riserva di aliquota al gettito di uno o più tributi erariali maturati nel territorio regionale e il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard.

*di Paola Manca, Ufficio studi Legautonomie

 

I danni per le attività commerciali

Se la Pubblica amministrazione ostacola l'attività di un imprenditore ne paga i danni, ovvero le conseguenze. Lo fa sapere con una sentenza (1457 del 6 marzo 2018) il Consiglio di Stato.

La novità rilevante introdotta dalla sentenza riguarda il calcolo del risarcimento e, in particolare, il meccanismo adoperato per definirlo: i giudici quantificano gli utili perduti, senza il ricorso a consulenze esterne.

Nella causa i giudici hanno valutato le ipotesi in cui il ministero non avesse apposto ostacoli, giungendo al calcolo del tempo imprenditoriale perso: due anni, convertiti in utili non percepiti.

Pertanto, l'attività turistico balneare di un imprenditore di un Comune salentino che aveva investito risorse su circa 40 mila metri quadrati ristrutturando trulli e collocando opere accessorie a un'iniziativa balneare. Iniziativa bloccata per due volte dalla Soprintendenza per i beni archeologici e poi annullata due volte dal Tar locale.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 1457 del 6 marzo 2018. - da www.legautonomielazio.it

I dati delle elezioni

Sono oltre 7 milioni i cittadini aventi diritto al voto alle elezioni comunali 2018.

I comuni delle regioni a statuto ordinario interessati dalle elezioni amministrative 2018 del 10 giugno, per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali e dei consigli circoscrizionali sono 594. Sono 707 i comuni italiani che sono interessati dalle consultazioni amministrative, dei quali 203 nelle regioni a statuto speciale.

La data delle consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali è stata fissata con il decreto del ministro dell'Interno, Marco Minniti. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci si svolgerà domenica 24 giugno.

Il voto in Sicilia è fissato nella stessa data del 10 giugno, mentre in Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige gli elettori interessati andranno al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio 2018. Si contano 114 comuni con più di 15.000 abitanti e 683 con meno; 21 capoluoghi di provincia. I consigli circoscrizionali interessati sono il III e l'VIII Municipio di Roma Capitale. - da www.legautonomielazio.it

Le condizioni per il ravvedimento operoso

tasse5La Corte di Cassazione si è pronunciato sulla possibilità del ricorso al ravvedimento, che è precluso se l’atto è stato notificato.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Tributi

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