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Il ribasso che determina riduzione dei costi della manodopera

costimanodoper22Il ribasso che determina la riduzione dei costi della manodopera rende l’offerta anomala, così la sentenza del Tar.

Sulle cause di esclusione e sul sotto soglia si segnala il testo di Eugenio Piscino, Le cause di esclusione e gli affidamenti sotto soglia nel codice dei contratti pubblici, con prefazione del Consigliere della Corte dei conti, Tiziano Tessaro. L'indice è consultabile qui e il testo può essere acquistato qui.

La notizia indicata, ulteriori note e documenti sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Codice dei contratti pubblici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La pubblicità dell’avvio di consultazione nel sottosoglia


La pubblicità dell’avvio di consultazione nel sottosoglia

Il correttivo appalti ha introdotto la segnalazione d’inizio della procedura negoziata
Di Alberto Barbiero -

[Focus sulla pubblicizzazione dell’avvio della “consultazione” nelle procedure negoziate sottosoglia (comma 2-bis dell’art. 50 del Codice dei contratti, introdotto dal d.lgs. n. 209/2024). Ci si chiede se debba precedere l’indagine di mercato o invece l’avvio del vero e proprio confronto selettivo; se infine debba consistere in una semplice segnalazione dell’attivazione della gara, senza indicare i nomi dei soggetti invitati]

Le stazioni appaltanti devono evidenziare con apposito avviso sul loro sito l’avvio delle procedure selettive per l’affidamento di appalti di valore inferiore alle soglie di rilievo europeo.

Il decreto correttivo ha infatti inserito nell’art. 50 del codice dei contratti pubblici il nuovo comma 2-bis, nel quale si stabilisce che le stazioni appaltanti pubblicano sul proprio sito l’avvio di una consultazione ai sensi del comma 1, lettere c), d) ed e) della stessa disposizione che disciplina i moduli semplificati per l’acquisizione di lavori, beni e servizi sottosoglia.

Il particolare dato normativo non incide sul quadro di regolamentazione delle modalità di pubblicizzazione delle indagini di mercato e della costituzione degli elenchi per l’individuazione degli operatori economici da invitare alle procedure negoziate, che ha precisa configurazione negli articoli 2 e 3 dell’allegato II.1. del codice.

Al fine di assicurare piena attuazione ai principi di pubblicità e trasparenza, infatti, le stazioni appaltanti, nel caso di individuazione degli operatori facendo ricorso a una specifica indagine di mercato, devono pubblicare un avviso sul proprio sito istituzionale e sulla banca dati nazionale dei contratti pubblici (bdncp) gestita da Anac, che riconduce tutti gli avvisi alla piattaforma di pubblicità a valore legale (pvl). L’obbligo è il medesimo anche per l’avviso relativo alla costituzione di un elenco di operatori economici dal quale individuare quelli da invitare.

Sia nell’uno che nell’altro caso, le due forme di pubblicità legale sono collegate attraverso un link che, evidenziato nelle sezioni specificative della piattaforma Anac, rinvia alla pagina dedicata del sito istituzionale della stazione appaltante.

La nuova disposizione introdotta nell’art. 50 del Codice dal d.lgs. n. 209/2024 potrebbe prestarsi a un’interpretazione rafforzativa del sistema di pubblicità legale, volta a consentire l’evidenziazione nel sito dell’avvio della procedura di individuazione degli operatori economici, risultando in tal caso funzionalizzata alle sole indagini di mercato.

Tuttavia la connessione con il dato letterale presente nelle lettere c), d) e e) del comma 1 dell’art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 (tutte le disposizioni che regolano le procedure selettive nella forma della procedura negoziata senza bando per le linee di acquisizione degli appalti di lavori, servizi e forniture in ragione di differenziazioni macro-tipologiche e di fasce di valore) conduce un’interpretazione più focalizzata sull’avvio del confronto competitivo vero e proprio.

In tutte e tre le previsioni normative, infatti, viene ad essere stabilito che la procedura negoziata si concretizza previa consultazione di almeno dieci operatori economici, ove esistenti, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.

Il dato normativo separa infatti la fase preliminare di individuazione degli operatori economici da invitare (mediante indagine di mercato per singolo percorso o con acquisizione dall’elenco costituito) dalla fase di confronto competitivo, codificata proprio come consultazione.

Il neo-introdotto comma 2-bis, determinando l’obbligo di pubblicare sul sito istituzionale della stazione appaltante un avviso sull’avvio della “consultazione”, connette la particolare forma di pubblicità specifica all’attivazione della procedura di gara nella quale sono coinvolti gli operatori economici individuati.

La finalizzazione della disposizione sembra porsi in una logica di evidenziazione necessaria dell’avvio del confronto selettivo vero e proprio, in connessione con altre disposizioni introdotte nel codice e finalizzate ad attestare i passaggi di sviluppo delle procedure in rapporto alle tempistiche per le fasi intermedie.

La pubblicizzazione dell’avvio delle singole procedure di gara consente peraltro agli operatori che abbiano presentato manifestazione d’interesse nell’ambito dell’indagine di mercato, ma non siano stati invitati, di aver riscontro dello sviluppo successivo (pur dovendo considerare che l’indagine stessa non è impegnativa, quindi la stazione appaltante potrebbe decidere di non dare corso alla gara).

La necessità di rispettare i vincoli di riservatezza sull’identità dei singoli operatori economici invitati alla procedura, dettati dall’art. 35, comma 2, lett. b) del codice per l’elenco degli operatori invitati (non accessibile sino alla scadenza del termine di presentazione delle offerte) rende l’avviso previsto dal comma 2-bis dell’art. 50 una semplice segnalazione dell’attivazione della gara, concretizzatasi nell’invio delle lettere di invito.


www.giurdanella.it

Le scadenze sui tributi

Si forniscono informazioni sulle scadenze per l’approvazione di diverse imposte e tariffe comunali in Italia, in particolare per l’anno 2024 e successivi.

IMU (Imposta Municipale Unica):

    Scadenza: 28 febbraio
    Obbligo di riapprovazione delle aliquote, anche in caso di invarianza, utilizzando il prospetto ministeriale aggiornato (DM 6 settembre 2024).
    La mancata approvazione o l’invio tardivo del prospetto comporta l’applicazione automatica delle aliquote di base.
    Non è necessario inviare la delibera, e se inviata, verrà cancellata.

Tariffe CUP (Canone Unico Patrimoniale):

    Scadenza: 28 febbraio
    Le tariffe devono garantire l’invarianza di gettito rispetto a cinque anni fa.

Addizionale IRPEF:

    Scadenza: 15 aprile
    Possibilità di adeguarsi ai nuovi scaglioni di reddito IRPEF (da quattro a tre) introdotti dalla legge di bilancio 2024.
    In alternativa, si possono mantenere i quattro scaglioni per gli anni 2025/2026/2027 o confermare tacitamente le aliquote esistenti (anche in questo caso, solo per gli anni 2025-2027).
    L’adeguamento non è necessario per i comuni con aliquota unica.

TARI (Tassa sui Rifiuti):

    Scadenza: 30 aprile (o successiva in caso di proroga dei bilanci)
    Approvazione di piani finanziari, tariffe e regolamenti per la gestione dei rifiuti urbani.
    Possibile caos a livello regionale riguardo all’ente competente per l’approvazione delle tariffe (comune o autorità d’ambito).

Imposta di Soggiorno:

    Nessuna scadenza fissa, può essere approvata in qualsiasi momento dell’anno.
    Le delibere entrano in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione.
    Dal 2024, il gettito può essere utilizzato anche per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

SEND e Unione dei comuni

 SEND e l’adesione delle Unioni di Comuni al Servizio Notifiche Digitali


Abbiamo ricevuto diverse segnalazione di Unioni di Comuni in difficoltà nel processo di adesione al Servizio Notifiche Digitali – SEND messo a disposizione da PagoPA.

Al riguardo evidenziamo, come prima cosa, che tutte le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e tra queste le Unioni di Comuni, possono aderire a SEND ai sensi del D.L. 76/2020 e s.m.i. che ne disciplina l’ambito soggettivo e oggettivo.

In secondo luogo, segnaliamo che, pur non essendo ancora disponibile la funzionalità di accesso da parte delle Unioni di Comuni all’Area Riservata messa a disposizione dal sito dedicato, detta indisponibilità non pregiudica in alcun modo la possibilità di aderire al servizio. Abbiamo condiviso le segnalazioni con PagoPA che non avrà difficoltà ad accelerare il completamento dell’integrazione dei codici IPA delle Unioni all’accesso in Area.

Al momento, le Unioni di Comuni che vogliono aderire a SEND possono scrivere ad e richiedere l'invio dell'accordo che, compilato e firmato digitalmente, dovrà essere trasmesso a mezzo PEC all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
IFEL

Anci e Upi scrivono al Ministro

Caro Ministro, Ti scriviamo in merito ad una problematica generale che affligge il lavoro pubblico locale ossia la ridotta capacità attrattiva dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane rispetto alle altre PA.
Sono numerosi gli indici e i segnali che evidenziano l’accentuarsi di questa problematica: riduzione del numero di candidati ai concorsi banditi dagli Enti locali, crescente numero di vincitori di concorso che rinunciano all’assunzione, continuo esodo del personale di ruolo verso altre amministrazioni mediante i processi mobilità, difficoltà di attivare adeguati strumenti di welfare aziendale a normativa vigente. Appare evidente che la principale causa risiede in un livello retributivo complessivo minore, anche a fronte di maggiori responsabilità ed incombenze.
In questo contesto, pur apprezzando la predisposizione nel recentissimo Decreto PA la misura finalizzata a consentire l’assunzione dei giovani diplomati ITS, dobbiamo prendere atto anche di norme destinate ad aumentare il gap di competitività degli Enti locali nei confronti dei Ministeri, come quella che consente il superamento dei limiti ai trattamenti economici accessori solo per dirigenti e dipendenti ministeriali.
La concorrenza delle circostanze richiamate determina oggi una vera e propria emergenza su cui riteniamo necessario avviare una riflessione insieme al fine di individuare possibili soluzioni, a partire dall’estensione anche agli Enti locali della misura sul superamento dei limiti che bloccano i Fondi al valore del 2016 e dalla previsione di risorse statali dedicate.
Rimettiamo poi ad una Tua valutazione l’opportunità di promuovere un confronto fra le parti datoriali e le Organizzazioni sindacali in relazione alla situazione di stallo determinatasi nel rinnovo del CCNL del Comparto delle Funzioni locali.
Considerate le rilevanti questioni poste e ringraziandoTi sempre per l’attenzione, rimaniamo in attesa di un incontr

Al via l'indagine Rup 2025

Gestione degli appalti, al via l'indagine Rup 2025. Questionario online per i Responsabili Unici del Progetto attivo fino al 12 marzo 2025

Quali sono le principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento? Quali le competenze possedute e quelle necessarie per lo svolgimento delle proprie attività? È per rispondere in particolare a questi interrogativi che prende il via oggi, 26 febbraio 2025, lo svolgimento dell'"Indagine Rup 2025", volta a raccogliere indicazioni da parte dei Responsabili Unici del Progetto italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, anche alla luce delle innovazioni introdotte dal cosiddetto correttivo (d.lgs. n. 209/2024) al Codice degli appalti.

L’indagine è condotta nell'ambito dell'Osservatorio Nazionale Rup, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti - Pnrr Academy, che ha per partner istituzionali il Mit (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale)-Fondazione Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Sna (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) e Itaca (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale), e che vede la collaborazione, insieme a Consip, di Anac - anche in qualità di soggetti attuatori della strategia professionalizzante - e della Rete degli Osservatori regionali dei Contratti pubblici.
 
I risultati della rilevazione, trattati in forma aggregata, confluiranno nella terza edizione del rapporto di ricerca “Osservatorio Rup”, di cui verrà data ampia diffusione, e contribuiranno alla definizione dei percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla Pnrr Academy in materia di contratti pubblici, anche in attuazione della strategia professionalizzante.
Come partecipare

Per partecipare all’indagine, i Responsabili Unici del Progetto possono rispondere dal 26 febbraio al 12 marzo 2025 al questionario anonimo disponibile online.

In caso di problemi o difficoltà nella compilazione del questionario è possibile scrivere ai seguenti indirizzi e-mail specificando sempre il nome del proprio ente di appartenenza:

    per questioni contenutistiche relative alla compilazione del questionario scrivere ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    per problemi di natura esclusivamente tecnica scrivere ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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