Anci e Upi scrivono al Ministro
Caro Ministro, Ti scriviamo in merito ad una problematica generale che affligge il lavoro pubblico locale ossia la ridotta capacità attrattiva dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane rispetto alle altre PA.
Sono numerosi gli indici e i segnali che evidenziano l’accentuarsi di questa problematica: riduzione del numero di candidati ai concorsi banditi dagli Enti locali, crescente numero di vincitori di concorso che rinunciano all’assunzione, continuo esodo del personale di ruolo verso altre amministrazioni mediante i processi mobilità, difficoltà di attivare adeguati strumenti di welfare aziendale a normativa vigente. Appare evidente che la principale causa risiede in un livello retributivo complessivo minore, anche a fronte di maggiori responsabilità ed incombenze.
In questo contesto, pur apprezzando la predisposizione nel recentissimo Decreto PA la misura finalizzata a consentire l’assunzione dei giovani diplomati ITS, dobbiamo prendere atto anche di norme destinate ad aumentare il gap di competitività degli Enti locali nei confronti dei Ministeri, come quella che consente il superamento dei limiti ai trattamenti economici accessori solo per dirigenti e dipendenti ministeriali.
La concorrenza delle circostanze richiamate determina oggi una vera e propria emergenza su cui riteniamo necessario avviare una riflessione insieme al fine di individuare possibili soluzioni, a partire dall’estensione anche agli Enti locali della misura sul superamento dei limiti che bloccano i Fondi al valore del 2016 e dalla previsione di risorse statali dedicate.
Rimettiamo poi ad una Tua valutazione l’opportunità di promuovere un confronto fra le parti datoriali e le Organizzazioni sindacali in relazione alla situazione di stallo determinatasi nel rinnovo del CCNL del Comparto delle Funzioni locali.
Considerate le rilevanti questioni poste e ringraziandoTi sempre per l’attenzione, rimaniamo in attesa di un incontr