Le scadenze sui tributi
Si forniscono informazioni sulle scadenze per l’approvazione di diverse imposte e tariffe comunali in Italia, in particolare per l’anno 2024 e successivi.
IMU (Imposta Municipale Unica):
Scadenza: 28 febbraio
Obbligo di riapprovazione delle aliquote, anche in caso di invarianza, utilizzando il prospetto ministeriale aggiornato (DM 6 settembre 2024).
La mancata approvazione o l’invio tardivo del prospetto comporta l’applicazione automatica delle aliquote di base.
Non è necessario inviare la delibera, e se inviata, verrà cancellata.
Tariffe CUP (Canone Unico Patrimoniale):
Scadenza: 28 febbraio
Le tariffe devono garantire l’invarianza di gettito rispetto a cinque anni fa.
Addizionale IRPEF:
Scadenza: 15 aprile
Possibilità di adeguarsi ai nuovi scaglioni di reddito IRPEF (da quattro a tre) introdotti dalla legge di bilancio 2024.
In alternativa, si possono mantenere i quattro scaglioni per gli anni 2025/2026/2027 o confermare tacitamente le aliquote esistenti (anche in questo caso, solo per gli anni 2025-2027).
L’adeguamento non è necessario per i comuni con aliquota unica.
TARI (Tassa sui Rifiuti):
Scadenza: 30 aprile (o successiva in caso di proroga dei bilanci)
Approvazione di piani finanziari, tariffe e regolamenti per la gestione dei rifiuti urbani.
Possibile caos a livello regionale riguardo all’ente competente per l’approvazione delle tariffe (comune o autorità d’ambito).
Imposta di Soggiorno:
Nessuna scadenza fissa, può essere approvata in qualsiasi momento dell’anno.
Le delibere entrano in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione.
Dal 2024, il gettito può essere utilizzato anche per finanziare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.