La digitalizzazione delle procedure di gara: una rivoluzione in arrivo
Decreto n. 148 , 12/08/2021 (Pres. Cons. Min.)
Il 10 novembre è entrato in vigore il Regolamento recante le modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 44 del Codice Appalti (D.Lgs 50/2016). Un provvedimento che mira a riformare completamente le modalità operative nella partecipazione, svolgimento e aggiudicazione delle gare ad evidenza pubblica.
La “rivoluzione” digitale non sarà repentina, ovvero le Stazioni Appaltanti dovranno adeguare i propri sistemi telematici entro sei mesi dall’adozione delle future linee sulle regole tecniche. Le linee guida saranno adottate dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID).
Vediamo dunque come si svolgeranno le gare da qui ad un prossimo (e per nulla lontano) futuro.
Verrà adottato un sistema telematico (portale) attraverso il quale avverranno le comunicazioni e lo scambio di informazioni, incluse le richieste di chiarimento ai bandi. L’utente operatore economico, dovrà necessariamente essere in possesso di un domicilio digitale per tutte le finalità comunicative.
Innanzitutto il sistema telematico consentirà alla Stazione Appaltante l’acquisizione del codice identificativo della gara, nonché le consentirà di assolvere agli obblighi di pubblicazione dei bandi di gara e di tutti gli avvisi previsti dal Codice Appalti. Tutta la gestione delle relative notifiche sarà automatizzata. Il sistema consentirà agli operatori l’acquisizione di tutta la documentazione di gara, la compilazione e la presentazione dell’offerta, il tutto tramite interfaccia web.
I requisiti di partecipazione verranno verificati praticamente in tempo reale, tramite una interazione che il sistema permetterà con la Banca Dati dei Contratti Pubblici (BDNCP).
Anche i nominativi dei componenti delle commissioni giudicatrici verranno acquisiti automaticamente dal sistema, con successiva trasmissione delle informazioni ad ANAC. I commissari avranno accesso alla documentazione di gara per tutte le finalità di valutazione delle offerte.
Il sistema telematico consentirà l’acquisizione dei verbali di gara, la loro redazione e financo la registrazione delle sedute della commissione giudicatrice, mantenendo ovviamente tutte le garanzia di riservatezza. Successivamente il sistema invierà le comunicazioni relative all’esito della procedura, tanto agli operatori economici quanto alla BDNCP.
A quanto pare, leggendo il Decreto, il sistema telematico consentirà non solo alla Stazione Appaltante anche di assolvere all’obbligo di pubblicazione dell’avviso sull’esito della procedura di affidamento, ma addirittura di redigere direttamente il contratto di affidamento.
I dati, i documenti e le comunicazioni saranno poi raccolte e conservate in un fascicolo informatico gestito, appunto, dal sistema che sarà in uso a tutte le P.A. Tale sistema sarà (ovviamente) tecnicamente supervisionato da un gestore, ovvero un soggetto pubblico o privato che garantirà il corretto funzionamento e la sicurezza informatica, e provvederà altresì alla conservazione di tutta la cronologia delle operazioni in fase di gara.
Attraverso tale sistema, dunque, si dovranno anche presentare le istanze di accesso agli atti di gara e dal medesimo sistema sarà consentito alla P.A. il rilascio della documentazione richiesta (ove ricorrano i presupposti).
Tutto ciò che conoscevamo sino ad ora, e che poteva avere una qualche minima attinenza con documentazione di tipo analogico, oppur con offerte di tipo “cartaceo”, scomparirà definitivamente lasciando il posto ad una “semplice” ed unica interfaccia web.
Si preparino dunque le Pubbliche Amministrazioni e gli operatori economici alla rivoluzione in arrivo.
studiolegalestefanelli.it