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La nomina delle posizioni organizzative

unione18Il ricorso ad oggetto l’impugnazione della disposizione commissariale di nomina dei responsabili delle strutture organizzative è di competenza del giudice ordinario “atteso che “nell'impiego pubblico il conferimento di posizioni organizzative esula dall'ambito delle procedure concorsuali di cui all'art. 63 comma 4, d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165 in quanto la posizione organizzativa non determina un mutamento di profilo professionale, che rimane invariato, né un mutamento di area, ma comporta soltanto un mutamento di funzioni, le quali cessano al cessare dell'incarico”, trattandosi di una funzione ad tempus la cui definizione - nell'ambito della classificazione del personale di ciascun comparto - è demandata dalla legge alla contrattazione collettiva, con conseguente devoluzione delle relative controversie alla giurisdizione del giudice ordinario (così T.A.R. Pescara (Abruzzo) sez. I, 28/05/2015, n. 229)”.

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Il monitoraggio dei servizi pubblici

L’Osservatorio per i Servizi pubblici locali di rilevanza economica, raccoglie ed elabora dati e informazioni giuridico-normative, istituzionali, organizzative ed economico-finanziarie con l’obiettivo di monitorare lo stato dei servizi, migliorare l’informazione e l’analisi dei servizi, fornire uno strumento di supporto alle Amministrazioni impegnate nel processo di organizzazione, gestione, controllo e regolazione dei servizi pubblici locali.
Istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico (art. 13 c. 25-bis del D.L. 145/13) nasce da un protocollo d’intesa tra Invitalia, Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per gli Affari Regionali il Turismo e lo Sport, Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio; la gestione operativa è curata da Invitalia (D.M. dell'8/8/2014) e fra le sezioni dell’Osservatorio risulta particolarmente interessante Monitor–ATO che collega la dimensione organizzativo-territoriale di ogni regione (Ambiti Territoriali Ottimali - ATO ed enti di governo) con quella economico-gestionale di ciascun servizio (aziende).
L’Osservatorio si propone di monitorare l’avanzamento dei processi di riordino del servizio idrico integrato, della gestione dei rifiuti urbani e del trasporto pubblico locale in ogni regione, con riferimento alla delimitazione degli ATO e all’individuazione degli enti di governo degli ATO.
La delimitazione degli ATO sul territorio è completa e per il 90% la rispettiva Regione ha individuato gli enti di governo; l’adesione degli enti locali a questi enti, se richiesta, non è completa nel 42% dei casi.
L'Osservatorio ha elaborato schede regionali con note sulla conformità degli adempimenti dei vari soggetti, l’attivazione dei poteri sostitutivi e le eventuali sovrapposizioni in materia di titolarità dell’affidamento dei servizi: schede sulla Gestione dei Rifiuti Urbani, del Servizio Idrico Integrato e del Trasporto Pubblico Locale.
Le rilevazioni dell’Osservatorio SPL effettuate sul campo, hanno permesso di censire sul territorio 1.842 aziende che erogano servizi legati alla gestione dei rifiuti urbani, al servizio idrico integrato e al trasporto pubblico locale.
L’analisi, sviluppata con il supporto delle banche dati, fa emergere una frammentazione imprenditoriale connessa a performance gestionali diversificate per territorio, le elaborazioni di tipo economico-finanziario si riferiscono ad un campione di 1.544 aziende, delle quali sono stati analizzati i bilanci relativi al 2012; la differenza del valore complessivo delle aziende censite per singolo settore rispetto a quelle complessivamente considerate nel campione è dovuta alla presenza di imprese multiservizi attive in più settori e alla conseguente decurtazione dei relativi risultati economico-finanziari.(lg) - da www.anci.it

Il parere UE sulla legge di stabilità

Ue1Il 16 novembre 2015 la Commissione europea ha concluso la valutazione dei documenti programmatici di bilancio (DPB) che gli Stati membri della zona euro hanno presentato entro il 15 ottobre. I pareri della Commissione - che non hanno carattere vincolante - hanno il fine di valutare la conformità dei DPB nazionali con le disposizioni del Patto di stabilità e di crescita (PSC).

Note e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Normativa-Leggi di stabilità

L'aspettativa e l'infortunio

infortunio4Un Ente pone un quesito all’ARAN chiedendo se possa essere sostituita l’assenza per aspettativa per motivi personali, di cui all’art. 11 del CCNL del 14.9.2000, già concessa ad un dipendente che ne aveva fatto richiesta, con la causale di infortunio sul lavoro verificatosi prima dell’inizio della stessa e che prosegue nelle giornate della aspettativa già riconosciute.

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I tempi medi di pagamento e le assunzioni

mobilita7Un ente ha richiesto un parere in merito al ricorso a procedure di mobilità pur essendo sottoposto ai divieti di assunzione di personale previsti dall’articolo 41 comma 2 del d.l. n. 66/2014, per aver registrato tempi medi di pagamento relativi alle transazioni commerciali superiori ai limiti di legge. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Umbria, ha risposto con la deliberazione del 23 novembre 2015 ricordando che la norma prevede il divieto di procedere ad assunzioni di personale per gli enti. che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015.

La notizia indicata e ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Le scadenze regionali del Siquel

siquel1I diversi problemi tecnici che hanno interessato il Sistema telematico Siquel hanno determinato che circa la metà delle Sezioni regionali della Corte dei conti optassero per la proroga delle scadenze deliberate per l’invio, da parte dei revisori degli enti locali, delle relazioni sul rendiconto di gestione 2014.

Note e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Revisori

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