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Il conto annuale del personale

freccia4LCircolare a oggetto: rilevazioni previste dal titolo V del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Istruzioni in materia di Relazione allegata al Conto Annuale (anno 2017).

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Personale

Interdittiva antimafia o comunicazione

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La Corte Costituzionale ha ritenuto infondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate nella parte in cui stabilisce che l’informazione antimafia è adottata anche nei casi in cui è richiesta una mera comunicazione antimafia e produce gli effetti di questa.

Note e documenti ulteriori sull'argomento della notizia sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

La programmazione biennale degli acquisti

tastiera1Emanato il decreto relativo al programma degli acquisti ed alla programmazione dei lavori pubblici.

Documenti e notizie sull'argomento sono disponbili, per gli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

La fibra nei comuni italiani

 Open Fiber ha pubblicato online la mappa definitiva dedicata al primo e il secondo bando Infratel vinti lo scorso anno. La società controllata da Enel incaricata di sviluppare la rete in fibra nelle zone a fallimento di mercato di tutte le regioni del Paese - tranne, lo ricordiamo, Calabria Puglia e Sardegna che saranno oggetto di un terzo bando - prevede di stanziare investimenti per oltre 2 miliardi di euro dedicati allo sviluppo dell’infrastruttura, operando non da provider internet per gli utenti ma da operatore wholesale only, cioè come ente operante nel mercato all’ingrosso che offre la sua infrastruttura agli operatori autorizzati.

Si parla di connessioni di tipo Fiber To The Home, la più veloce, quella che propone cavi in fibra ottica per tutto il percorso, anche quello fra centralina e suolo domestico. Poco meno di 7 mila comuni saranno dunque cablati in FTTH, mentre alcune case sparse avranno il fixed wireless.

Grazie all’aggiornamento applicato oggi al sito di Open Fiber potete adesso scoprire quanto manca alla finalizzazione dei lavori per l’allacciamento della Fibra Ottica nel vostro comune. Sul sito si parla di “velocità massima con tecnologia FTTH in grado di garantire velocità fino anche ad 1Gigabit/s”. Inoltre, si sta parlando delle aree bianche del paese, le cosiddette “a fallimento di mercato”. Certo, si tratta ancora di valori da prendere con le dovute precauzioni perché, come noto, il progetto è andato incontro a diversi rallentamenti. La consegna finale era prevista teoricamente per gennaio 2021, ma l’autorizzazione all’avvio dei lavori a Infratel è arrivata con molto ritardo rispetto al piano iniziale. Funziona così: il Primo Bando prevede un contratto di concessione, di durata ventennale, per la progettazione, costruzione e gestione della rete di accesso per circa 3000 Comuni presenti nelle regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Il bando richiedeva la copertura di 4,6 milioni di unità immobiliari di cui almeno 1,4 milioni con una connessione che garantisca almeno i 100 megabit/s (MBPS) in download e 50 megabit/s in upload(MBPS).

Il decreto sul saldo 2017

Nella seduta odierna della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, è stato approvato lo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze concernente la certificazione del saldo 2017. 

Il decreto contiene le indicazioni che i Comuni, le Città metropolitane, e le Province devono rispettare per l’invio, entro il termine perentorio del 31 marzo 2018, della certificazione del rispetto del saldo finale di competenza per l’anno 2017, attraverso il prospetto “Certif. 2017”. Per gli enti colpiti dal sisma di cui all’allegato 2-bis del decreto legge n. 189 del 2016 il termine è posticipato al 12 aprile 2018. 

Come per l’anno scorso, tale certificazione deve avvenire esclusivamente utilizzando il sistema web http://pareggiobilancio.mef.gov.it sul sito della Ragioneria Generale dello Stato. La trasmissione telematica della certificazione, “Certif. 2017”, firmata digitalmente dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dai componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria validamente costituito, ha valore giuridico. In caso di mancato invio, l’ente sarà ritenuto inadempiente all’obbligo del pareggio di bilancio. 

Il decreto contiene, inoltre, le indicazioni (modalità, tempistica e sanzioni) relative al ritardato invio della certificazione da parte degli enti, nonché le modalità da seguire per l’invio di una nuova certificazione nel caso in cui i dati del rendiconto presentino risultati difformi da quelli della certificazione, o nel caso in cui la Corte dei Conti accerti il mancato conseguimento del saldo di finanza pubblica negli anni successivi a quello cui la certificazione si riferisce. 

Il prospetto “Certif. 2017”, disponibile attraverso la piattaforma informatica di RGS, risulta precompilato sulla base delle informazioni comunicate dagli enti in occasione del monitoraggio al 31 dicembre 2017 (secondo semestre 2017). Tali dati potranno essere modificati nel caso in cui emergano dati diversi da quelli già presenti nel prospetto. 

Gli enti che non hanno ancora inviato il monitoraggio relativo al secondo semestre 2017 non potranno procedere alla certificazione se non dopo aver adempiuto a tale monitoraggio, obbligo normativamente previsto. 

Gli spazi finanziari acquisiti o ceduti mediante le procedure dei patti di solidarietà (patto nazionale o intese regionali) trovano anch’essi evidenza nel prospetto “Certif. 2017”. A tal fine, si ricorda che nel caso di spese finanziate dall'avanzo di amministrazione, rilevano sia gli impegni che il fondo pluriennale vincolato, mentre per quelle finanziate mediante ricorso al debito rilevano solo gli impegni e non il fondo pluriennale vincolato. La quota non utilizzata viene recuperata mediante una verifica peggiorativa del saldo finale di competenza. Inoltre, se l’ente certifica l’utilizzo di una quota inferiore al 90% degli spazi ottenuti non potrà partecipare ai patti nazionali ed alle intese regionali nel 2019. 

Infine, la novità rispetto allo scorso anno è la previsione di una apposita sezione del prospetto (Certif. 2017/A) in cui gli enti, ai soli fini della premialità, devono certificare il saldo finale tra entrate finali e spese finali in termini di cassa. da Ifel

 

La relazione al rendiconto 2017

numeri4In questi giorni il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti ha pubblicato lo schema di relazione dell’organo di revisione 2017.

Notizie e documenti sull'argomento sono disponibili nel menù: Gestione dell'ente-Revisori

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