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Le varie tipologie di affidamento in house

inhouse2La Corte dei conti ritiene che, nell’attuale quadro normativo, sussistono oltre all’affidamento in house tradizionale, altre tipologie di in house.

La notizia indicata, ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Finanza Locale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I costi della manodopera e la retribuzione delle ore non lavorate

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I costi della manodopera e la retribuzione delle ore non lavorate, nella sentenza del Consiglio di Stato.

La notizia indicata, ulteriori note e documenti sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Appalti, Trasparenza e Anticorruzione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

White list

White list: quando va richiesta l’iscrizione agli operatori economici?

Presso ogni Prefettura è istituito l’elenco, ex l. 190/2012, dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori, non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa e operanti nei settori speciali e maggiormente esposti a rischio.

La ratio delle cd. white list, in particolare, è quello di rendere più efficaci ed immediati i controlli antimafia, con riferimento ad attività imprenditoriali, considerate a rischio d’infiltrazione mafiosa.

Ai sensi dell’art. 1, comma 53, della l. 6.11.2012, n. 190 “Sono definite come maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa le seguenti attività:

[a)] [b)] (abrogate)

c) estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;

d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;

e) noli a freddo di macchinari;

f) fornitura di ferro lavorato;

g) noli a caldo;

h) autotrasporti per conto di terzi;

i) guardiania dei cantieri;

i-bis) servizi funerari e cimiteriali;

i-ter) ristorazione, gestione delle mense e catering;

i-quater) servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti”.

  Tale elenco deve intendersi tassativo e di stretta interpretazione, con la conseguenza che non deve essere esclusa dalla procedura di gara l’aggiudicataria che, in sede di compilazione della modulistica predisposta dalla stazione appaltante, abbia reso una dichiarazione non corrispondente al vero in ordine all’iscrizione / presentazione di domanda di iscrizione all’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (cd. white list), istituito presso la Prefettura della provincia presso cui la stessa ha sede, laddove l’attività oggetto dell’appalto non rientri nelle categorie individuate dall’ art. 1 comma 53, l. 6 novembre 2012 n. 190 , per le quali è prevista la suddetta iscrizione (cfr. TAR Latina, 19.12.2020 n. 484 e TAR Salerno, 15.11.2021 n. 2439).

Sarebbe nulla, pertanto, una clausola che imponesse ai concorrenti un ulteriore requisito, non richiesto dalla legge per attività diverse da quelle di cui al richiamato art. 1, comma 53, della l. 190/2021.

www.sentenzeappalti.it

Congedo straordinario Legge 104 Dipendenti Pubblici, un riepilogo

Congedo straordinario Legge 104 Dipendenti Pubblici, ecco un riepilogo delle regole.

Congedo straordinario Legge 104 Dipendenti Pubblici, un riepilogo. Il congedo straordinario è retribuito dall’Inps e dà diritto anche al riconoscimento dei contributi figurativi. Chiunque usufruisce di un concedo straordinario e ne facesse un uso al di là dell’assistenza del proprio familiare, può incorrere in gravi conseguenze.

I contributi figurativi sono contributi accreditati, nelle Gestioni pensionistiche dei lavoratori pubblici o in quelle dei lavoratori privati, senza onere a carico degli stessi. Essi sono riferiti a periodi, tassativamente individuati dalla legge, durante i quali, nonostante si sia verificata una interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa, viene comunque garantita la copertura contributiva.

Questi periodi, salvo specifiche eccezioni, sono utili sia per il conseguimento del diritto alla pensione sia per il suo calcolo. I contributi figurativi possono essere accreditati in alcuni casi su domanda del lavoratore, in altri d’ufficio, cioè automaticamente.

Indice dei contenuti

    Congedo straordinario Legge 104 Dipendenti Pubblici
    A chi spetta
        Alcuni esempi di parentela/affinità:
    A chi non spetta
    Come ottenerla
    Altre precisazioni
    Le ultime novità

Congedo straordinario Legge 104 Dipendenti Pubblici

La circolare n. 1 del 2012 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è stata elaborata a seguito di un lavoro istruttorio di confronto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’INPS e l’INPDAP. Nella circolare viene chiarito che il congedo di cui all’art. 42, commi 5 ss., rappresenta una species nell’ambito del genus di congedo disciplinato dall’art. 4, comma 2, della l. n. 53 del 2000. Tale disposizione stabilisce che “i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni“.
A chi spetta

Hanno titolo a fruire del congedo straordinario i lavoratori dipendenti secondo il seguente ordine di priorità, che degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei primi (circ. n. 32/2012 e circ. n. 159/2013):

    il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente della persona disabile in situazione di gravità;
    il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
    uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti. Si precisa, al riguardo, che la possibilità di concedere il beneficio ai figli conviventi si verifica nel caso in cui tutti i soggetti menzionati (coniuge convivente, parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori) si trovino in una delle descritte situazioni (mancanza, decesso, patologie invalidanti);
    uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
    un parente/affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Alcuni esempi di parentela/affinità:

    c’è parentela di primo grado con i genitori e i figli; di secondo grado con i nonni, i nipoti (figli dei figli) e i fratelli/sorelle; di terzo grado con i bisnonni, i pronipoti (figli dei nipoti di 2° grado), i nipoti (figli dei  fratelli/sorelle) e gli zii (fratelli/sorelle dei genitori)
    c’è affinità di primo grado con i suoceri, il genero e la nuora; di secondo grado con i nonni del coniuge, i fratelli/sorelle del coniuge; di terzo grado con i bisnonni del coniuge, i nipoti (figli dei fratelli/sorelle del coniuge) e  gli zii (fratelli/sorelle dei genitori del coniuge)

A chi non spetta

Tra gli esclusi del beneficio troviamo:

    Lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
    I lavoratori a domicilio;
    Lavoratori agricoli giornalieri;
    I lavoratori autonomi;
    Lavoratori parasubordinati;
    I soggeti in caso di contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale;
    Quando la persona disabile in situazione di gravità da assistere sia ricoverata a tempo pieno (fatte salve alcune eccezioni previste dalla legge);
    Nelle stesse giornate di fruizione dei permessi retribuiti ex art. 33  L. 104/1992

Come ottenerla

Per ottener l’indennità congedo legge 104 bisogna inviare richiesta per via telematica all’Inps. In alternativa la domanda può essere inoltrata tramite i seguenti canali:

    tramite il sito dell’Inps, sezione Servizi per il cittadino, utilizzando il proprio codice pin o l’indennità Spid o ancora la carta nazionale dei servizi;
    il contact center Inps Inail (al numero 803.164, o 06.164.164 da mobile); anche qui c’è bisogno del pin;
    tramite i servizi telematici dei patronati.

Altre precisazioni

Ricordiamo che, a differenza di quanto previsto per i permessi Legge 104, il lavoratore disabile, non può fruire del congedo straordinario retribuito per sé stesso. Può, tuttavia, fruire del congedo straordinario non retribuito della durata massima di 2 anni.
Le ultime novità

Il Governo Draghi ha chiarito la situazione sulla Legge 104 del 1992. La norma prevede una tutela dei soggetti disabili, portatori di handicap e dei caregiver, per poter garantire l’integrazione sociale, l’assistenza psicologica e fisica degli individui fragili.

La normativa ha subito delle modifiche, come ad esempio, una maggiore tutela del diritto del lavoro, offrendo la possibilità, ai soggetti disabili, di svolgere le mansioni lavorative in smart working, per un periodo maggiore, rispetto a quanto previsto in precedenza. La modifica è stata introdotta dal decreto numero 133 del 24 settembre 2021 e prevede che i titolari della Legge 104 possano lavorare da casa, fino ad un massimo di 12 giorni al mese, fino alla fine del 2021.

Oltretutto, sono stati introdotti i permessi di lavoro retribuiti: i titolari della Legge 104 potranno assentarsi dal lavoro, senza correre il rischio di vedersi togliere lo stipendio. Infatti, i lavoratori con contratti part-time o misti potranno continuare a percepire l’intero stipendio, senza decurtazione, se richiedono un ammontare di ore di permesso, superiori al 50% delle ore lavorative complessive.

Subappalto : illegittimo il divieto generalizzato

Subappalto : illegittimo il divieto generalizzato ( anche nel sotto soglia )

Il divieto generalizzato di subappalto è contrario ai principi europei che regolano gli appalti pubblici (CGUE, Sez. V, 26 settembre 2019, in causa C-63/18; Id., 27 novembre 2019, in casusa C-402/18; in termini Cons. Stato, Sez. V, 16 gennaio 2020, n. 389), anche quando si tratti di appalti sotto soglia (CGUE, Sez. V, 5 aprile 2017, in causa C‑298/15), a meno che si sia in presenza di casi specifici, con riferimento a determinate tipologie di appalto, in cui può essere giustificato un limite percentuale all’esperibilità del subappalto in relazione alla natura particolare delle prestazioni da svolgere (TAR Toscana, Sez. II, 9 luglio 2020 n. 898 e TAR Catanzaro, 22.11.2021 n. 2068).

sentenzeappalti.it

 

L'impugnazione del decreto di nomina degli assessori e la parità di genere

paritagenerLa legittimazione a impugnare il decreto di nomina degli assessori in violazione del principio della parità di genere, nella sentenza del Tar.

La notizia indicata, ulteriori documenti e note sull'argomento sono disponibili, per i soli Associati, nel menù: Gestione dell'ente-Personale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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