Il partenariato pubblico privato
“Per dare concretezza alle opportunità di investimento offerte dalle forme di partenariato pubblico e privato, è necessario che le autonomie locali siano forti e che si superi finalmente il ridimensionamento del ruolo dei Comuni che, in questo periodo di crisi, hanno pagato un prezzo esorbitante in termini di tagli sia di risorse che di personale”. Lo ha riaffermato Guido Castelli, Presidente della Fondazione IFEL e sindaco di Ascoli Piceno chiudendo i lavori del convegno ‘La dimensione nazionale e comunale del Partenariato Pubblico e privato’, organizzato oggi presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.
“Oggi che la crisi sta leggermente lasciando un po’ di respiro al mondo delle autonomie – ha spiegato il delegato Anci alla Finanza locale - ci troviamo a leccarci le ferite per i tanti anni in cui i nostri Comuni hanno perso smalto e brillantezza proprio per i tagli e le riduzioni del personale”.
Secondo Castelli, il partenariato pubblico privato può garantire vantaggi pubblici ed anche forza al sistema delle imprese. “Ma per dare un grosso contributo alla ripresa vera ed autentica delle attività del nostro Paese - ha aggiunto - le autonomie locali devono essere messe nelle condizioni di non vivere alla giornata e, soprattutto, di non subire la volatilità politica che purtroppo è una delle caratteristiche peculiari del sistema pubblico italiano e comunale”.
Tutto passa dalla certezza delle regole ed ancor di più dalla organicità delle regole che regolano il mondo degli enti locali. “Prima di affrontare la scelta di fare una opera anche in partenariato pubblico privato si ha l’obbligo - argomenta Castelli - di chiarire al privato ed al mondo intero che la linea direttive della strategia sia chiara ed anche immodificabile nel tempo”. (gp) - da www.anci.it