La revoca dell'affidamento in house
Il Comune può revocare l'affidamento a una società in house e recedere dallo stesso nel caso in cui ci siano carenze di gestione. Come conferma il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4303/2017, qualora vi siano le condizioni un ente locale può abbandonare il modello dell'affidamento diretto.
Inoltre, non meno rilevante è la possibilità da parte dell'amministrazione di scegliere il modulo gestori per un servizio, anche se la scelta comporta di non proseguire la collaborazione con gli stessi gestori.
Secondo la sentenza, il potere di recedere da accordi amministrativi è legato al pubblico interesse e rappresenta la particolare configurazione che la potestà di revoca assume quando il potere amministrativo è stato esercitato con accordo iniziale anziché in forma unilaterale. - www.legautonomielazio.it