Patto più soft
Il decreto sblocca-debiti per gli enti locali si è trasformato in certi casi in una sanatoria per i Comuni che non erano stati in grado di spendere in modo responsabile. Per questo chiedo adesso che l'allentamento di un miliardo del Patto di stabilità non ripeta quel meccanismo: gli spazi finanziari non siano distribuiti a pioggia, ma a favore soprattutto dei Comuni più virtuosi”.
Lo ha detto il vicepresidente vicario dell'Anci, Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia, intervenendo nel corso della XXX Assemblea annuale dell'Anci a Firenze. Entrando nel dettaglio, Cattaneo ha sottolineato “l'aberrazione di un Patto di stabilità interno che costringe il Comune di Pavia a mettere da parte otto milioni di euro di entrate prima di poter spendere il primo euro per coprire una buca stradale, nonchè l'assurdità di un sistema di vincoli che agisce bloccando gli investimenti, unica via per la ripresa, e un po’ codardamente decide di non aggredire la spesa corrente: così facendo è vero che si risparmiano formalmente alcuni miliardi, ma al contempo si deprime il Pil anche del 15%, come avvenuto negli ultimi anni: così facendo il famoso rapporto del 3% tra deficit e Pil imposto dall'Europa non può essere comunque raggiunto.