Rimborso ai comuni

imu13Mantenuta la promessa da parte del Governo sulla restituzione della prima rata dell'Imu 2013. Soddisfazione dei Comuni che incassano il sì al decreto e smorzano i toni sull'allarme lanciato lunedì scorso a Milano - in occasione del direttivo Anci - sugli stipendi ai dipendenti e la chiusura dei bilanci. “A breve - ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, al termine dalla riunione della Conferenza Stato-Città al Viminale in cui è stato firmato il decreto - verranno erogati ai Comuni 2,3 miliardi di euro come rimborso della prima rata Imu; inoltre 6,7 miliardi di euro andranno a finire nel fondo di solidarietà e 120 milioni verranno riconosciuti come costi aggiuntivi (per gli immobili di proprietà dei municipi su cui è stata pagata l'imposta)”. Un indubbio successo dell’azione condotta tenacemente dall’Anci negli ultimi mesi.

Il vicepresidente, Alessandro Cattaneo, presente alla Conferenza, ha commentato: “Una notizia positiva che tutti i Sindaci aspettavano da tempo”. Soddisfatto anche il ministro Delrio, il quale ha confermato che il decreto sblocca rimborsi “è già stato firmato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e a breve sarà sottoscritto dal ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni. Poi, completato l'iter tecnico, le risorse potranno finalmente arrivare nelle casse dei Comuni”. “Il contributo di 2,3 miliardi per il ristoro del minor gettito dell'Imu - ha ricordato in serata una nota del Viminale – sarà ripartito in proporzione alle stime di gettito da Imu del 2012, tenendo altresì conto dei versamenti effettivi per il 2012”.

“Per quanto mi riguarda - ha aggiunto Alessandro Cattaneo - sono felice di aver avuto oggi la possibilità di rappresentare gli oltre 8 mila Comuni italiani per questa decisione che per noi assume un significato storico. Ma - ha auspicato - è necessario che queste risorse stanziate arrivino fisicamente nelle casse dei Comuni: speriamo che sia così, del resto il Governo ci ha fatto sapere che sarà questione di pochi giorni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Piero Fassino, presidente dell'Anci: “Attendiamo nelle prossime ore - ha osservato - la firma del ministro dell'Economia che consentirà la concreta erogazione ai Comuni delle somme dovute. Quanto alle altre due questioni di fondo, quali il differimento del termine per l'approvazione delle delibere di riequilibrio di bilancio e la proroga del termine per l'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria - ha aggiunto - sollecitiamo il Governo a intervenire al più presto, utilizzando per esempio, il decreto in materia di Iva in via di predisposizione”.

Sul capitolo ancora aperto del rimborso della seconda rata Imu - che farebbe lievitare i costi delle casse dello Stato nel caso in cui si dovesse tener conto anche dei più recenti aumenti delle aliquote, decisi in verità da molte amministrazioni - Delrio è stato chiaro: “Non c'è dubbio che il rimborso si farà, però terremo conto soltanto dei Comuni che al momento hanno già deliberato gli aumenti delle aliquote. Per quanto riguarda gli aumenti più recenti delle aliquote – ha concluso - bisognerà ragionare”.

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